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Smartphone e reti 5G, cosa ci aspetta?

Notizia aggiornata il: Feb 2, 2022 @ 18:25

E’ un momento particolare per il settore degli smartphone, il boom degli ultimi anni è stato seguito dall’uscita di un numero alto di modelli, modelli (anche delle stesse aziende) che si differivano di poco tra di loro, portando in tal modo il mercato a una sorta di saturazione. In verità c’è da dire che in questo momento la situazione è anche in una sorta di stato di attesa per quello che sarà l’avvento della rete 5G, e quindi si attendono nuovi modelli compatibili con questa nuova rete, che promette di rivoluzionare ancora una volta la nostra vita.

Secondo il sito DigiTimes le vendite degli smartphone a livello globale sono destinate a non superare i 1,5 miliardi di unità nel 2019, con un netto calo rispetto al passato. Allo stesso tempo il rapporto Digitimes prevede per il 2020 una domanda in ripresa trainata proprio dai nuovi smartphone compatibili con le reti 5G. Mentre per il 2023 sono attese vendite superiori agli 1,7 miliardi.

Di cosa parliamo quando parliamo di reti 5G?

La rete 5G è pensata per viaggiare su onde radio diverse dalle attuali, con una frequenza compresa tra i 30 e i 300 gigahertz. L’odierno 4G, al suo punto più alto, sfrutta i 2.600 megahertz, all’interno di uno spettro non solo qualitativamente minore ma anche parecchio affollato da altri servizi che condividono la trasmissione sulla stessa banda. Dal 2022 inoltre, saranno liberate le frequenze a 700 MHz, si tratta delle più preziose e serviranno agli operatori per rafforzare la copertura in banda ultralarga su tutto il territorio, anche a livello indoor. 

In termini di velocità cosa cambierà con il 5G?

In teoria cambierà moltissimo. Avete presente quella pubblicità dove il ciclista scende dalla montagna fidandosi di quello che vede attraverso la telecamera dello smartphone? Ecco, sarà proprio così. Le connessioni saranno da 10 a 1000 volte più veloci dell’attuale 4G. Entro il 2025 dovremmo raggiungre in download i 100 gigabit al secondo, ma già dal prossimo bienni dovremmo arrivare a 10-50 gigabit. Insomma, tempi di latenza e risposta che andranno ad approssimarsi allo zero.

Che telefoni serviranno per il 5G?

Diversi, ovviamente. Serviranno smartphone e tablet di nuova generazione, i primi modelli stanno già uscendo ora, ma forse conviene non farsi prendere dalla frenesia e attendere un po’.

Cosa si potrà fare grazie alle reti 5G?

Provate a pensare a tutto ciò che già fate ora (video in streaming, conference call…) alla massima qualità possibile, senza intoppi. E poi pensate alla realtà viruale, all’internet of things (leggete il nostro articolo sull’internet of things), industria 4.0, automotive, turismo, ambiente salute…

Automobili sempre più connesse e in grado di darci maggior sicurezza e comfort alla guida, fino al pilota automatico, con i mezzi che dialogano con la segnaletica stradale e il gps satellitare. Con il 5G queste comunicazioni in tempo reale  si riveleranno fondamentali per lo sviluppo di auto a guida autonoma o comunque di veicoli in grado di interagire al millisecondo fra di loro e con la varia sensoristica presente sulle strade. Scania, tra i maggiori produttoro di veicoli industriali e commerciali, ha avviato una serie di sperimentazioni in 5G mirate al miglioramento dell’esperienza di guida sui camion, ma anche alla pianificazione della flotta e alla sua manutenzione.

Smart city, sanità, ambiente, turismo, gaming. Pensiamo alla domotica, della quale abbiamo spesso parlato e sulla quale, noi di OBS Italia, siamo specializzati. Se oggi abbiamo già alcuni concreti esempi di cosa la domotica possa fare per noi, ma sono poca cosa rispetto a quello che ci riserva il prossimo futuro. La casa smart sarà una realtà per tutti. Con la fibra attuale possiamo già collegare a un unico punto di accesso (il modem o il router) decine di apparecchi domestici: webcam, speaker, aspirapolveri, termostati, frigoriferi, lavatrici, forni, e molto altro. Il problema è che quando tentiamo di accedervi dall’esterno, con il 4G, può capitare che l’app si trovi in difficoltà a gestire tutti questi oggetti contemporaneamente. Con il 5G non sarà più un problema, e la qualità della nostra vita, ancor più di oggi, potrà migliorare ulteriormente.

Infine pensiamo all’industria 4.0, l’analisi in tempo reali di flussi di dati immensi, interventi in remoto su macchinari posizionati in sedi distanti migliaia di chilometri, attraverso smart glassess, logistica integrata con la produzione…

Questi sono soltanto alcuni aspetti dell’ennessima rivoluzione che ci aspetta, cominciamo a guardarci attorno…

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