Tra le varie tecnologie e gli scenari dell’Industria 4.0 esiste anche il cosiddetto “condition monitoring”, che in italiano potremmo tradurre come “manutenzione secondo condizione” o, ancor meglio: “manutenzione predittiva”. Il condition monitoring è un nuovo approccio che controlla lo stato di efficienza e sicurezza della macchina attraverso i dati rilevati da sensori che analizzano in tempo reale vibrazioni, temperatura e altri parametri della macchina, così da anticipare eventuali problematiche e, al tempo stesso, richiedere l’intervento dei tecnici solo quando è realmente necessario.
Come funziona il condition monitoring?
Come già scritto, la rilevazione dei parametri di funzionamento e sicurezza della macchina viene affidata a sensori smart installati nei punti critici dell’impianto. Tali sensori rilevano vibrazioni, emissioni acustiche o eventuali altri parametri che vengono inviati a un software in grado di tradurre tali dati in informazioni utili ad avere un quadro dello stato di funzionamento della macchina, così da richiedere, se necessario, interventi di manutenzione.
Vibrazioni inattese o rumori fuori norma, ad esempio, possono nascondere guasti ai cuscinetti, disallineamento di alcune parti meccaniche, crepe, etc.
Altro elemento che può essere analizzato in tempo reale è lo stato degli olii e dei lubrificanti utilizzati dalla macchina. Infine si possono installare telecamere termiche per controllare il calore nei punti sensibili e valutare se il grado di temperatura sia fuori norma e, di conseguenza, nasconda una potenziale problematica.
Tutto ciò consente all’impresa di mettere in atto una strategia di manutenzione predittiva. I software più evoluti di condition monitoring sono in grado di incrociare le anomalie rilevate con i dati storici della macchina e arrivare a comprendere la gravità e l’urgenza del problema.
Condition monitoring vs manutenzione tradizionale
L’approccio tradizionale alla manutenzione delle macchine si basa sull’intervento di tecnici specializzati che, a intervalli regolari, vengono inviati a verificare da vicino le condizioni del macchinario. Ovviamente, gli stessi manutentori intervengono d’urgenza in caso di malfunzionamento.
Con il condition monitoring i tecnici addetti alla manutenzione controllano a distanza lo stato di salute dei macchinari. In caso di anomalie il software invia un avviso in tempo reale che i tecnici valutano a distanza e, se necessario, intervengono sul posto anticipando guasti più gravi o decidono il fermo macchina.
I vantaggi del condition monitoring
- Riduzione dei guasti macchina e dei relativi tempi di inattività.
- Tempestività degli interventi.
- Riduzione generale dei costi legati alla manutenzione.
- Eliminazione di sprechi di tempo da parte di tecnici.
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