Nella realizzazione e gestione di un impianto solare fotovoltaico, si tendono a sottovalutare aspetti come la supervisione e manutenzione negli anni successivi all’attivazione.
Un impianto fotovoltaico è soggetto a un calo di rendimento (si stima che nei primi cinque anni di vita il 20% degli impianti ne sia affetto) che può essere imputato a varie cause: sporco sulle superfici (polvere, smog, guano di uccelli…), celle danneggiate, hotspot, stringhe inattive… Oltre a peggiorare le performance, inoltre, queste problematiche possono portare anche rischio d’incendio e altre problematiche relative alla sicurezza.
Come OBS Italia proponiamo sempre, assieme all’installazione, il monitoraggio da remoto dell’impianto, così da mantenere un elevato rendimento e preservare l’investimento economico negli anni a venire.
Oggi, assieme al gruppo STAMNOS Energy, nostro partner per l’efficientamento energetico nelle imprese, proponiamo un sistema di controllo degli impianti fotovoltaici attraverso l’utilizzo di drone allestito con telecamera termica.
“In questo caso ci rivolgiamo in particolare a chi ha già allacciato alla rete da alcuni anni un impianto fotovoltaico sulla copertura dell’edificio, industriale o civile, ma anche a terra – spiega Stefano Spagnesi, Amministratore OBS Italia -. Una telecamera termica installata su un drone è in grado di rilevare con estrema sensibilità le differenze di temperatura sulla superficie dei moduli, segnalando in tal modo criticità e mal funzionamenti in modo immediato.”
Con un drone è possibile ispezionare in poche ore impianti anche di grandissime dimensioni, che con un controllo manuale da terra richiederebbero interventi molto lunghi e dispendiosi.
“La strumentazione di cui disponiamo è in grado di analizzare qualsiasi tipo di modulo fotovoltaico – spiega l’Ing. Fausto Pantano, Amministratore di STAMNOS Energy -. Nell’arco di pochi giorni predisponiamo un report certificato, accompagnato dalla ricostruzione dell’impianto con l’esatta posizione di punti di calore anomali e altre inefficienze.”
“Il nostro obiettivo è sempre quello di distinguerci da chi, in questi ultimi mesi di boom energetico, si è improvvisato installatore o si è limitato a montare sistemi su sistemi senza dare attenzione alla qualità e all’assistenza post-vendita – conclude Spagnesi -. Pensiamo agli impianti che hanno già qualche anno di esercizio e che una volta installati non sono stati più controllati da parte di un installatore specializzato. I proprietari spesso si fidano delle informazioni fornite dal monitor installato in campo, che però rischia di contenere solo informazioni parziali e non esaustive. Per noi la priorità resta quella di accompagnare il cliente in un percorso di efficientamento energetico che sia realmente tarato sulle sue necessità e che in un tempo congruo possa garantire il ritorno sull’investimento”.
