Martedì 30 maggio siamo stati invitati, come OBS Italia, a intervenire in qualità di relatori a un evento organizzato dal Collegio dei Geometri della provincia di Bologna. Il tema trattato era quello delle comunità energetiche. Hanno partecipato al convegno Stefano Spagnesi (socio fondatore e amministratore), Roberto Colucci (socio fondatore e direttore finanziario) e Mirko Sintoni (progettista elettrotecnico). Erano presenti anche i rappresentanti Enea, che sono intervenuti per approfondire gli aspetti tecnici riguardanti le normative e le modalità di costituzione delle comunità energetiche (CER).
“Noi di OBS Italia siamo stati invitati per offrire il punto di vista dell’impresa – ha spiegato Stefano Spagnesi -. La grande mole di lavoro svolta dalla nostra azienda in questi anni di Superbonus ci ha posto alla ribalta sulle tematiche riguardanti le energie rinnovabili. Abbiamo condiviso la nostra visione anche in tema di comunità energetiche, che nascono in risposta alle direttive europee che indicano come linea guida il perseguimento di un mercato dell’energia equo e solidale basato su fonti rinnovabili. Un approccio che, tengo a precisare, si discosta totalmente dal trend speculativo che si è sviluppato a causa del Superbonus, su cui continuiamo a batterci con forza”. Leggi l’articolo Quale eredità lascia il Superbonus.
Il futuro dell’energia visto da noi di OBS Italia si basa su un corretto progetto di riqualificazione energetica che non può non partire dagli effettivi fabbisogni energetici di un immobile, in modo da costruire un vero e proprio vestito su misura. Non bisogna basarsi solamente sui vantaggi economici, ma anche sul benessere fisico di chi abita l’edificio. In articoli precedenti abbiamo trattato il tema della bioedilizia, valutando materiali alternativi come, ad esempio, la calce e canapa, in grado di sostituire il polistirolo nella realizzazione di cappotti termici. Tuttavia, mentre il polistirolo è rientrato tra i materiali ammessi nel Superbonus, calce e canapa non sono stati inseriti.
“Spesso le innovazioni tecnologiche viaggiano più veloci delle norme che regolano gli incentivi – ha aggiunto Spagnesi -. Durante il convegno abbiamo anche parlato dello stato dell’arte in materia di impianti fotovoltaici e di novità sul mercato. Abbiamo illustrato, ad esempio, il vantaggio di utilizzare nuovi pannelli di tipo bifacciale in grado di produrre dal 4 al 6% in più a parità di pannelli montati”.
Durante l’evento, Roberto Colucci è intervento sull’impatto finanziario del Superbonus, spesso negativo per le aziende che hanno partecipato.
“Ci sono molte imprese che si sono trovate con i crediti bloccati – ha spiegato Colucci -, con il rischio di chiudere, portandosi dietro gravi conseguenze per fornitori e clienti. Noi abbiamo sempre operato come general contractor spiegando ai nostri clienti che l’obiettivo dell’incentivo era l’efficientamento energetico e non l’investimento a tutti i costi, in questo modo sia noi che chi a noi si è rivolto, ha portato a termine i lavori senza intoppi”.
Per quel che riguarda prettamente le comunità energetiche, il nostro progettista Mirko Sintoni ha illustrato un caso reale di progettazione e realizzazione di un impianto fotovoltaico in linea con i reali fabbisogni dell’edificio e di chi lo abita.
“Per capire come progettare l’impianto fotovoltaico ci serviamo di un software agnostico, ossia indipendentemente dalle marche utilizzate, sia dei pannelli che degli inverter che delle batterie – ha spiegato Sintoni -. Molti nostri competitor sviluppano offerte utilizzando gli strumenti software gratuiti forniti dalle case produttrici. Noi invece abbiamo investito su un software di progettazione in grado di fornire un’analisi molto approfondita e slegata da qualsiasi interesse.”
“Quello con i geometri è stato un momento di confronto molto interessante – ha concluso Spagnesi – che si è sviluppato poi in un dibattito su come dare seguito all’iniziativa del 110% creando comunità energetiche a partire dai condomini dove sono stati installati impianti fotovoltaici.”