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6 Mar 2018 | Case History

Il meglio della domotica per un auditorium da 500 posti a Imola

Notizia aggiornata il: Feb 14, 2022 @ 18:14

Cinquecento posti a sedere, nove postazioni per i relatori, cinque schermi di proiezione con relativi monitor, due sale per la traduzione simultanea e una sala regia. Sono questi, in sintesi, i numeri dell’importante progetto commissionato da Cefla, industria multibusiness fondata nel 1932 e consolidata sui mercati internazionali con cinque Business Unit che impiegano circa 2.000 persone dislocate in una trentina di sedi, in Italia e nel mondo, di cui circa la metà sono insediamenti produttivi. In occasione dell’85esimo anniversario della propria fondazione, l’azienda ha costruito un nuovo auditorium da 500 posti, situato all’ingresso della vasta sede di via Bicocca, a Imola.

In questo lavoro OBS Italia, assieme ai tecnici Cefla, ha accompagnato lo Studio Associato di Ingegneria Edile TB di Imola, i cui titolari Ing. Federica Tabanelli e Ing. Marco Bartolozzi (foto a destra) hanno diretto i lavori in tutta la fase architettonica e strutturale. Sempre lo Studio TB ha curato la progettazione  e  il design degli ambienti. OBS Italia è intervenuta nella progettazione e realizzazione degli impianti audio e video.

È Stefano Spagnesi, Direttore di OBS Italia, a spiegarci a illustrarci il lavoro eseguito per Cefla e le tecnologie utilizzate in questa nuova struttura.

Come nasce questo intervento?

“Cefla ha commissionato da zero l’edificio, che comprende, oltre all’auditorium, anche una sala ricreativa e un foyer d’ingresso. Come OBS Italia siamo stati coinvolti fin dalle prime battute, commissionandoci il progetto di tutta la soluzione audio video. Questa per noi è la situazione ottimale, in modo da poter condividere fin da subito con il committente le scelte strategiche. Al nostro interno abbiamo un staff coordinato dall’Ing. Diego Pettirosso, in grado di occuparsi proprio di progettazione di tipo complesso come questa”.

Com’è strutturato l’auditorium di Cefla?

“A piena apertura si tratta di una sala con 500 posti a sedere e 9 postazioni per i relatori, tutte con microfono e monitor incassato nella scrivania. In questa soluzione entrano in campo, oltre allo schermo di proiezione principale, collocato dietro alla scrivania dei relatori, altri potenziali quattro schermi per favorire la visione alle file più arretrate. Dopodiché, in caso di necessità, l’auditorium può essere diviso in 3 sale attraverso un sistema di pareti mobili. Una sala principale da 370 posti e due da 40 posti ciascuna, tutte indipendenti e con possibilità di ospitare eventi in contemporanea”.

In quali ambiti è intervenuta OBS Italia?

“Abbiamo seguito tutta la tecnologia  audio e video, concepita interamente con  criteri di building automation, e adottando le migliori soluzioni presenti sul mercato. L’impianto audio, per fare un esempio, è di marca Bose di tipo array montati a soffitto, per un risultato d’ascolto ottimale. Tutte le sale sono dotate di telecamere ad alta definizione per inquadrare il relatore o la platea. È possibile organizzare sessioni di videoconferenza con interlocutori remoti, lo streaming in diretta e abbiamo la possibilità di registrare gli interventi”.

È un sistema molto complesso, quanto deve formarsi l’utente per poterlo utilizzare?

“E’ un sistema complesso in fase realizzativa: progettarlo, costruirlo e settarlo è stato certamente molto impegnativo, ma l’utente questa complessità non la vede. Tutto è gestibile attraverso dei tablet touch screen le cui schermate sono estremamente comprensibili e intuitive. L’interfaccia utente si presenta a icone grafiche, di veloce interpretazione. Il lavoro più importante è stato quello di creare degli scenari prestabiliti, per cui attraverso un solo touch è possibile settare l’intera sala per una determinata necessità”.

In pratica se ho in programma una conferenza mi basta toccare l’icona “videoconferenza” e tutto si setta automaticamente?

“Proprio così. Si accendono i microfoni, il volume si alza al punto giusto, si accendono le luci sul tavolo dei relatori… Se invece clicco sul tasto “videoproiezione” le luci si abbassano, si accendono i proiettori, le tende si chiudono… abbiamo pensato a tutta una serie di scenari tipici che possono verificarsi in questi spazi, cercando di semplificare al massimo il lavoro di chi gestirà questa sala. Ovviamente ci sarà sempre la possibilità di personalizzare i settaggi”.

In questo intervento vi siete trovati a interagire con altri fornitori?

“Sì, con Siemens. Cefla da anni ha adottato Siemens per tutto ciò che riguarda l’automazione dei suoi stabili in materiale di luce e raffrescamento. Non ci sono stati problemi, la nostra tecnologia consente l’integrazione con gran parte degli standard presenti in commercio senza grandi difficoltà”.

Cinquecento persone raccolte in uno spazio necessitano anche di sicurezza, quali soluzioni sono state adottate?

“In questo caso Cefla aveva già acquistato precedentemente un sistema di evacuazione Bosch, che noi di OBS Italia abbiamo programmato e integrato nel sistema”.

Cefla è una delle realtà industriali più importanti a livello nazionale, nel suo auditorium si svolgono convegni ed eventi di grande importanza. Come OBS Italia, oltre alla progettazione e installazione del sistema, offrite anche la presenza di vostri tecnici durante gli eventi?

“Certamente. C’è da dire che soluzioni di questo tipo, poiché l’interfaccia utente è davvero  intuitiva, sono gestibili direttamente dal personale del cliente stesso, senza che sia obbligatorio il nostro intervento. Ad ogni modo, se richiesto, mettiamo a disposizione un presidio che interviene fin dall’inizio accendendo la sala, coordinando la regia durante tutto lo svolgimento dell’evento, e spegnendo l’impianto alla fine dei lavori. Inoltre suggeriamo sempre al cliente un programma periodico di manutenzione post vendita che, nel corso di visite semestrali, esegua tutti i check necessari a garantire la massima efficienza della sala”.

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