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8 Giu 2016 | Case History

Come collegare due sedi mediante ponte radio

Notizia aggiornata il: Feb 14, 2022 @ 17:15

Impianto di interconnessione delle sedi di Vis Hydraulics mediante link radio. 

Vis Hydraulics è un’azienda giovane e molto dinamica, situata a Pavullo nel Frignano (Modena).
Fondata a inizio 2009, Vis Hydraulics è un player di primo piano nella tecnologie destinate alle applicazioni che richiedono valvole a cartuccia, nel settore idraulico.

Incontriamo prima Stefano Spagnesi, alla direzione di OBS Italia, azienda sempre di più impegnata nello sviluppo di soluzioni di infrastrutture per le telecomunicazioni ad alto contenuto tecnologico.

Per quale motivo vi ha contattato l’azienda? Quale problema doveva risolvere?

Vis Hydraulics ha la sede principale a Pavullo nel Frignano e due altre aziende satellite dislocate in siti differenti. Il primo stabilimento è vicino e visibile dall’head quarter, il secondo (Mecof), invece, dista circa otto chilometri in linea d’aria e, soprattutto, è separata da un monte, quindi non visibile otticamente, condizione necessaria a realizzare un collegamento mediante ponte radio.

Come avete pensato di agire?

Per quel che riguarda la prima sede dislocata, quella vicina e visibile, abbiamo adottato un link radio a 17 Ghz. Per il collegamento tra Vis e Mecof la situazione era molto più complicata, in questo caso abbiamo installato un complesso collegamento che ha sfruttato una “triangolazione” con il Monte Faeto, nel comprensorio del Cimone. Sostanzialmente su un traliccio utilizzato per le stazioni televisive e radiofoniche, sono state installate due antenne radio che “vedono” le due sedi dislocate nei due versanti del monte. L’obiettivo era garantire un collegamento di rete stabile e ad alte prestazioni.

Con Matteo Parenti, capo progetto dello staff OBS Italia, approfondiamo alcune specifiche tecniche.

Dal punto di vista tecnologico (frequenza, banda…) quale soluzione avete adottato?

Abbiamo scelto di lavorare a 17 Ghz, una frequenza poco utilizzata, soluzione che ci permette di minimizzare, se non eliminare del tutto, i fenomeni di interferenza. Come banda il ponte radio lavora a 500 Mbps Full Duplex.  Il collegamento tra le radio sul traliccio è stato realizzato tramite fibra ottica e non rame per evitare i disturbi dovuti alla presenza di antenne radio e televisive sul traliccio.

Che utilizzo viene fatto di questo ponte radio?

Attualmente il link radio viene utilizzato per la trasmissione dati, ma è già predisposto per collegamenti VoIP. I tre stabilimenti sono interconnessi tra loro come fossero un’unica azienda in LAN, dove oltre ai dati possiamo veicolare anche il traffico voce. Va considerato che la tecnologia VoIp consente di accedere alle logiche di collaboration e unified comunication, con notevole risparmio economico poiché il traffico è tutto interno.

Una soluzione come quella da voi utilizzata che impatto ha sulle strutture esistenti e sull’operatività dei dipendenti?

L’impatto è minimo, quasi nullo, non appena abbiamo collegato il link radio il sistema è partito immediatamente senza fermi o disservizi di sorta. Dal punto di vista infrastrutturale si tratta di installare le antenne e collegare i cavi, nessun intervento invasivo sulla struttura.

Quali sono state le principali difficoltà che avete incontrato?

L’aspetto più ostico era collegare la sede coperta dal monte, fuori dalla “visibilità” ottica, condizione indispensabile per un collegamento mediante ponti radio. La nostra esperienza ci ha consentito (attraverso sopralluoghi e con l’utilizzo di strumenti per la survey) di individuare un traliccio dove posizionare un elemento radio che consentisse la cosiddetta triangolazione.

Condizioni atmosferiche e sicurezza dei dati, cosa puoi dirci a proposito?

Siamo in montagna e le condizioni climatiche possono essere difficili, tuttavia il sistema che abbiamo adottato, a 17 Ghz, può lavorare in condizioni climatiche estreme senza degradare le performance. Per quel che riguarda la sicurezza, invece, il traffico è crittografato, dunque il cliente può dormire sonni tranquilli, i dati che passano attraverso il link radio sono sicuri e inviolabili.

Infine incontriamo Claudio Marchetti, responsabile IT di VIS Hydraulics, con il quale condividiamo il punto di vista dell’azienda.

Vis Hydraulics ha tre sedi nel territorio di Pavullo del Frignano, come è organizzato il lavoro tra le tre sedi?

Vis ha una sede legale dove sono presenti diversi uffici tra cui il CED, un’altra sede a qualche centinaia di metri dove è presente l’ ufficio Engineering e la produzione. Inoltre VIS ha acquisito le quote di maggioranza di un’azienda limitrofa che, è tra l’altro, è il maggior fornitore di VIS. Qui si trova sia la parte produttiva che gli uffici. I sistemi informativi di tutte e 3 le sedi risiedono nella sede principale di VIS.

Ci può descrivere com’era il flusso dati tra le tre sedi prima dell’intervento di OBS Italia? Quali erano le criticità?

Il flusso dei dati, basato sulla rete internet comune, era lento, instabile e non del tutto sicuro per quel che riguarda la protezione delle informazioni. Tra le nostre sedi devono “girare” file pesanti: disegni, progetti, immagini…. è fondamentale che non ci siano intoppi pena la perdita di produttività di tutto il sistema. Il tutto era basato su di una VPN realizzata tramite Firewall (sistema che reputo personalmente del tutto inadeguato) che è pur sempre traffico dati su di una rete pubblica e che risente del minimo congestionamento. Inoltre tutte le sedi sono abbastanza lontane dalle centrali telefoniche, per cui era necessario utilizzare un collegamento SHDSL molto lento. In questo modo non era possibile lavorare.

Come avete conosciuto OBS Italia? Avevate già le idee chiare sull’intervento da fare o vi siete basati sulla loro esperienza? 

OBS Italia ci è stato presentato da Sice Telecom, uno dei maggiori realizzatori di ponti radio in Italia. Avevamo le idee molto chiare dal momento che personalmente avevo già affrontato questo tipo di soluzione per collegare diversi stabilimenti nell’azienda in cui lavoravo precedentemente. Però OBS Italia con tutto il suo staff ci ha dato una grossa mano vista la sua esperienza e ottima preparazione: abbiamo avuto ottimi suggerimenti e soluzioni migliorative: diciamo che 2 teste (sveglie) lavorano sempre molto meglio di una!

Quanto tempo è servito per mettere in rete le tre sedi? Ci sono stati disservizi?

Per collegare le prime due sedi il tempo è stato record perché oggi se non si corre, si è fuori dal mercato! Vista l’urgenza di VIS,  OBS Italia ci ha fornito in 10 giorni alcuni ponti radio provvisori per le prime due sedi nell’attesa che arrivassero quelli previsti nell’architettura definitiva; per questi ultimi come stabilito in fase di accordi i tempi sono stati di circa 45 giorni, tra progetto esecutivo, sopralluoghi, test, consegna del materiale e messa in opera. Per collegare la terza sede i tempi sono stati un po’ più lunghi, dal momento che non è stato un collegamento punto punto, bensì trattasi di un collegamento realizzato tramite un terzo ponte appoggiato su di un traliccio (non di proprietà per cui abbiamo dovuto effettuare una trattativa con il gestore). Le 2 sedi non avevano una visibilità ottica e per cui occorreva percorrere distanze ben superiori. Il meteo disastroso ha allungato i tempi per il sopralluogo e il progetto iniziale è decaduto e ne è stato pensato e realizzato un altro. Abbiamo impiegato circa 70 giorni per portare a compimento l’intero progetto, di cui sono stato molto soddisfatto: le informazioni e le risposte di OBS Italia sono sempre state chiare senza alcun punto pendente.

Si tenga conto che i tempi indicati si riferiscono alle attività nel loro complesso, ma l’installazione vera e propria dell’hardware in campo da parte dei tecnici è stata fatta in tre giorni lavorativi per tutti e tre i siti.

A distanza di qualche settimana dall’installazione del ponte radio, quali migliorie avete notato? 

In passato la latenza della rete era il tema del giorno e di tutte le riunioni di produzione. Oggi nessuno accenna più a questo problema; di certo l’investimento non è stato banale, ma a distanza di tempo verrà di sicuro ripagato. Avere l’informazione in tempi ultrarapidi e sempre presente senza mai avere blackout è un fattore indispensabile per poter competere sul mercato ai giorni nostri. La comunicazione e l’informazione in tempo reale oggi sono indispensabili per qualsiasi azienda che deve dare sempre risposte il più preciso possibile a clienti di fama mondiale.

Pensate di implementare altri servizi su questa rete? VoIP, soluzioni BYOD…

Le nostre sedi hanno già un sistema telefonico basato sul VOIP che grazie ai ponti radio di altissima qualità ed affidabilità funziona con ottimi risultati.

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